Pronti via e al 2' minuto l'arbitro è costretto ad interrompere il gioco ( in seguito ad uno scontro fortuito tra Fabio Mormile ed il numero 6) facendo intervenire a gran voce i soccorsi dalla panchina che si riveleranno poi non sufficienti e da qui l'intervento dell'ambulanza. Doveroso un grosso in bocca al lupo al ragazzo vittima dell'infortunio, da parte del buon Fabio e di tutto il Fly Sant'Antonio 1929, il quale in questo momento è all'ospedale per accertamenti dovuti per il trauma subito al volto. Passiamo al calcio giocato...il Fly Sant'Antonio 1929 è costretto a giocare la prima frazione di gioco in 10 perché il fischietto della sezione di Imola ritiene opportuno espellere Fabio Mormile per lo scontro raccontato precedentemente. Ai locali servono 5/6 minuti per riconcentrarsi e riorganizzare le idee, infatti al decimo passano in vantaggio grazie ad un'azione (che si vede solo in categorie ben più alte) di Luca Gilli che serve su un piatto d'argento il vantaggio a Giorgio Landi il quale ormai sembra aver preso una discreta confidenza con il gol. Per la sucessiva mezz'ora non accade nulla di particolare, al 40' minuto Larbi Lansari salva il risultato con una parata meravigliosa riscattandosi al meglio da qualche precedente incertezza e al 47' minuto invece è il portiere opposto che ci mette una pezza su tiro potente di Tony Spica. Mentre le squadre rientrano negli spogliatoi il numero 10 avversario viene espulso per proteste riequilibrando la disparità del primo tempo. Al 60'minuto Capitan Andrea Minardi grazie ad uno schema su una punizione laterale finalizza in rete da vero bomber di razza. L'azione più bella della partita va in scena al 65' minuto, lancio millimetrico del grande Luca Gilli sui piedi di Tony Spica che "striscia" la palla alla corrente Francesco Lenzi il quale calcia di poco a lato. Due minuti più tardi Tony Spica galvanizzato dall'ultima azione e più in generale dal rientro tanto sofferto, si lancia in contropiede senza però aver fortuna. A dieci minuti dal termine Nicola Sarti sfiora il tre a zero facendosi trovare con i tempi giusti in area di rigore in seguito ad un'altra punizione laterale calciata intelligentemente. La partita finisce con tre rammarichi: Il primo per ciò che è accaduto al ragazzo ozzanese, il secondo per un gol annullato (fuorigioco discutibile) che avrebbe potuto regalarci un risultato più rotondo, il terzo per l'infortunio di Alessandro Stellino che sembrava essere guarito dalla solita distrazione al flessore ma che evidentemente così non era. Bella partita, nata male ma finita bene....we can Fly.
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