
La seconda di campionato vede contrapporsi sul campo di Pontesanto i locali della stella azzurra e gli ospiti del Fly Sant'Antonio. Come capita da metà preparazione il mister deve fare i conti con una rosa decimata da infortuni (più o meno gravi) che mettono a dura prova le scelte di formazione. Inutile girarci intorno, dopo aver ribaltato lo svantaggio (subito al 30' del primo tempo) e aver espresso il massimo sforzo per legittimare i precedenti risultati i nostri crollano vistosamente (atleticamente parlando) e si fanno prima rimontare ed allo scadere superare per 3 reti a 2. Il primo gol dei casalinghi arriva direttamente da un calcio di punizione, calciata sicuramente bene, ma da una posizione così defilata e piuttosto lontana ci si aspettava una valutazione di traiettoria migliore del nostro Larbi Lansari che si fa battere sul suo palo. Per la cronaca una punizione simile i nostri avversari l'avevano calciata al 10' colpendo l'incrocio dei pali...sempre quello del portiere. Doveroso precisare che a parte i due calci di punizione, erano stati i nostri ad andare ripetutamente vicini al bersaglio grosso senza mai soffrire un solo attacco nei primi 45 minuti. Dopo una sana tirata di orecchie il Fly rientra in campo con Alessandro Stellino e il mordente giusto tant'è vero che dopo un solo minuto è proprio il bomber appena entrato a pareggiare i conti su calcio di rigore. Tutto nasce proprio da "Stello" che libera in area, con un bellisimo colpo di tacco, Robert Nikolic che verrà poi atterrato. Al 73' è Nicolò Lenzi a portarci in vantaggio grazie ad un gran tiro al volo da distanza proibitiva che si infila esattamente nel "7"più lontano. La felicità dura poco, per l'esattezza 4 minuti, con il solito tiro dalla distanza. La palla centra il legno più lontano (con portiere battuto) ritornando a centro porta e nel disperato tentativo di liberare l'area è l'ottimo Enrico Sazzini a far carambolare la palla in fondo al sacco. Ed è 2 a 2. Passano solo 3 minuti ed è Robert Nikolic a sfruttare al meglio (o quasi) un lancio della difesa addomesticando perfettamente il pallone e lasciando partire un fendente micidiale che tutti guardano (portire compreso) colpire il palo strozzando in gola l'urlo di gioia della panchina e dei nostri fedelissimi tifosi. Ovviamente gol ambito, gol subito. A partita orami finita, ad una manciata dal novantesimo, i ragazzi del Fly decidono di cambiare gioco. Si perché in area di rigore, all'87' minuto, rimanendo tutti immobili si fanno infilare per la terza volta. Sembrava appunto di assistere al famoso gioco "un due tre stella"....peccato che fosse quella azzurra! Una battuta d'arresto, ci piace definirla così, che si spera però non riaccada.
Il risultato è stato omologato dalla FIGC in favore del Fly Sant'Antonio 1929 per 3 a 0 (a tavolino) per un tesseramento errato della Stella Azzurra. We can Fly.