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Semifinale di andata coppa Predieri: CRESPO CALCIO vs FLY SANT'ANTONIO 1929 2-2


Finalmente arrivano le partite che qualsiasi giocatore sogna di poter giocare e non poteva esserci miglior cornice che il bellissimo stadio di Crespellano che ha un recente passato glorioso in categorie ben più blasonate che la terza.

L'importanza della partita la si percepisce fin da subito anche scorgendo la tribuna.

Tra le diverse personalità (più o meno camuffate per studiare i prossimi avversari) spicca la presenza di un ex calciatore di serie B non che famoso allenatore di compagini dilettantistiche: Neri Giancarlo (amico e consigliere del presidente ospite).

La cronaca: i ragazzi di Mr. Sarti erano stati avvisati che quella "vecchia volpe" di Mr. Pappalardo avrebbe preparato per l'occasione una "torta" i primi 25/30 minuti per "provare la febbre" ai primi in classifica del girone B.

Infatti...nelle primissime battute il Fly non ci capisce praticamente nulla, messi sotto e schiacciati nella propria area rischiano più volte di prendere gol.

Passato indenne il momentaccio, gli ospiti incominciano timidamente a riorganizzarsi e si fanno vedere per la prima volta pericolosi al 10' con Mingrone che crossa dalla sinistra per Morcone il quale sfiora soltanto, da due passi.

Al 17' Tacconi con una pregevole palla sopra scavalca la linea difensiva dei ragazzi di S. Antonio mettendo a tu per tu Pasquale che stoppa perfettamente, tira ma non realizza per pochi centimetri.

Un minuto più tardi è fatale un'incomprensione tra Capitan Minardi e Lansari che si scontrano nel tentativo di disinnescare un'azione da gol facendo rotolare la palla sui piedi di bomber Iadanza che di prima intenzione non perdona, 1-0.

Alla mezz'ora per la seconda volta il Fly si rende pericolosa sempre grazie allo spunto di Mingrone che accelera sulla fascia saltando senza troppa difficoltà l'interno ed il terzino destro portandosi poi al limite dell'area dove scaricherà a terra tutta la sua voglia di segnare, ciò che ne deriverà sarà solo una mitica "zappata".

Al 36' Lansari si fa perdonare l'indecisione sul gol subito con un doppio intervento a dir poco miracoloso negando cosi' il doppio vantaggio al Crespo che purtroppo arriverà 5 minuti più tardi direttamente da calcio d'angolo, la palla (calciata rasoterra forte) passa tra mille gambe trovando la strada della rete senza che nessuno o quasi se ne accorga.

Gol, che per qualità espressa dai padroni di casa assolutamente giusto ma che con un briciolo di attenzione in più, gli ospiti, avrebbero potuto benissimo evitare.

A tempo ormai scaduto Tacconi, su punizione, da 35 metri lascia partire un bolide diretto sotto la traversa ma che troverà preparato ed attento il numero 1 in azzurro.

Durante i quindici minuti di pausa Mr. Sarti tenta di dare una scossa alla partita cambiando Sarti Denis per Spica.

Partono decisi e vogliosi i ragazzi del Santo Patrono e già al secondo minuto della ripresa, da calcio d'angolo, Taucci (con uno stacco imperioso) sfiora il bersaglio grosso.

Al 51' invece è il Crespo a rendersi pericolosissimo per mezzo di uno schema su palla inattiva ma per fortuna degli ospiti non succede nulla di grave.

La partita non è più a senso unico, le due formazioni giocano a viso aperto senza risparmiarsi ma inevitabilmente i locali calano fisicamente (complice un dispendio di energie importante nella prima frazione) concedendo qualche spazio in più proprio al neo entrato Spica che al 58' con una serpentina ubriacante sulla destra crossa in area, la palla viene ributtata fuori area (con qualche problema) dove verrà calciata con forza da Lenzi F. il quale non riuscirà ad impensierire l'estremo locale.

Secondo cambio Fly: Gurioli lascia zoppicante il terreno di gioco per un ritrovato Sazzini.

Al 20' dopo una serie di azioni personali di Spica che obbligano il Crespo ad abbassare il proprio baricentro (concedendo sempre più campo e pallino agli ospiti) arriva il 2-1.

Mingrone cambia campo da sinistra a destra pescando Antonino che è bravo con un contro movimento a liberarsi del suo diretto marcatore e colpire in controbalzo spedendo in rete il pallone.

Il terzo cambio in casa Fly arriva un minuto più tardi: Luminasi entra per uno stanco Mattiolo.

Al 25' i locali tornano pericolosamente a far parlare di loro, cross dalla destra respinto dalla linea difensiva (ben posizionata e guidata da Minardi) sui piedi di Bedeschi che da fuori area calcia di prima intenzione ma spedisce di poco a lato.

Al 33' Luminasi stoppa di petto un pallone respinto frettolosamente dalla retroguardia locale, se lo porta avanti con la coscia e tira da distanza considerevole con il piede non preferito ma alto sopra la traversa.

Due minuti più tardi, Spica prende palla a metà campo e si lancia sulla fascia abbattendo il mal capitato terzino sinistro, crossa a centro area ma senza trovare nessuno a premiare la sua azione personale.

Il F


ly vede la possibilità di pareggiare e continua a spingere sull'acceleratore, al 37' Mingrone si lancia su di una palla ribattuta malamente dal Crespo e lascia partire una cannonata che grazie ad una deviazione sarà imparabile per l'incolpevole Marchi, 2-2.

I minuti finali passano con le difese che rigettano di testa i palloni sparati in avanti dai colleghi avversari, scambiandosi i ruoli ripetutamente.

Bellissima serata di calcio, onore al Crespo che ha certamente meritato il doppio vantaggio ed evitato la beffa dei minuti finali di trovarsi addirittura sotto e applausi al Fly che dopo un primo tempo in completa balia dell'avversario è stata capace di reagire mettendo sul campo tutta la grinta possibile.

E' la prima volta che capita quest'anno assistere a due squadre che accennano ad un terzo tempo stringendosi le mani e congratulandosi gli uni agli altri anche all'interno degli spogliatoi.

Questo si che è calcio, l'8/3 il ritorno in quel di Sant' Antonio.

We can FLY!!


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